Martin Magni è un game designer svedese che ha lavorato da solo al suo progetto Mekorama, un puzzle game nel quale dovremo aiutare un piccolo robot giallo a raggiungere la fine di alcuni piccoli livelli, indirizzandolo lungo la strada e utilizzando gli elementi meccanici presenti per raggiungere l’agognata a postazione d’uscita.

GENERE SVILUPPATORE COSTO
Puzzle Martin Magni Gratuito

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Gameplay – Tra colpi di genio e lacune

Se da un lato è da apprezzare lo sforzo dello sviluppatore nel mettere in campo una serie di livelli con un buon livello di sfida, dall’altro non possiamo fare a meno di notare come l’interazione con lo scenario sia monotona e si riduca al movimento del robottino, con un tap nel punto dove lo vuole far arrivare, e lo spostamento di un solo tipo di elemento meccanico riproposto in più salse ma sostanzialmente sempre identico.

Una volta terminati i livelli base già presenti, ci si potrà cimentare nell’editor degli scenari per creare i nostri personali rompicapi meccanici e condividerli, tramite un codice QR, con amici e altri utenti. Allo stesso modo in rete si potrà andare alla ricerca delle creazioni di altri giocatori o sul sito ufficiale del gioco. L’editor tuttavia appare poco curato e con più di una imprecisione che rende difficoltosa, soprattutto sugli schermi più piccoli la creazione dei livelli.

Storia – Salviamo il robottino

Lo scopo del gioco come già detto è portare in salvo un piccolo automa giallo lungo una serie di diorami, adagiati in un candido spazio vuoto, nei quali potremo interagire con alcune oggetti meccanici per sollevare, ruotare e spostare alcune piattaforme per mandare il piccolo androide alla meta.

Un filo conduttore del gioco sostanzialmente non esiste lasciando tutta la scena al gameplay nudo e crudo che si sviluppa lungo cinquanta livelli, più alcuni bonus disponibili sul sito ufficiale di Mekorama e, come vedremo alcuni da creare o da recuperare in rete.

Grafica e sonoro – Minimalismo estremo

Graficamente il gioco appare pulito e minimale, con colori vividi e netti lasciandosi guardare pur senza raggiungere alte vette di memorabilità. Stesso discorso per il comparto sonoro ridotto all’osso e con alcune musiche che diventano ripetitive a lungo andare e una campionatura di suoni un po’ confusionaria.

Qualche difetto si può notare nella telecamera leggermente imprecisa e un po’ limitata nelle manovre, così come nella presenza di alcuni bug che offrono il fianco a qualche errore di troppo, per esempio se il robot finisce fuori dallo scenario il livello non riparte in automatico, ma si è costretti a riavviarlo manualmente.

ANDROIDGAMER.IT LO CONSIGLIA?

Si 🙂

Conclusioni

Mekorama è un gioco gradevole e adatto a regalare qualche ora di relax a tutti quelli che preferiscono un ragionato rompicapo a titoli più frenetici e rapidi. Nonostante una buona cura dei puzzle il titolo presenta alcune mancanze sia per quel che riguarda la varietà di elementi a scenario sia per un editor fin troppo minimale.
Purtroppo lo stile troppo minimale e qualche bug un po’ fastidioso minano una esperienza di gioco piacevole, ma che non fa gridare al miracolo.
Da amante dei puzzle game consiglio di giocarlo almeno per i primi venti livelli, ma di non aspettarsi molto altro poiché creare livelli personalizzati non è la più semplice delle imprese, così come il recuperare livelli in rete.

Dispositivo utilizzato per la recensione: Asus Zenfone 2 - Android 5.0.1