Lost Echo è un titolo particolare, comparso su Google Play da circa un anno e che ha saputo conquistare coloro che hanno riposto fiducia ad un indie game dall’ottimo aspetto e dal costo un po’ elevato rispetto alla concorrenza.

GENERE SVILUPPATORE COSTO
Avventura KickBack 2,99 €

Lost Echo

GAMEPLAY – DIFFICILE DEFINIRLO

Difficile è riuscire a definire un gioco che mischia tanti diversi generi in uno, ma per dare un’idea si è a metà tra il “punta e clicca” e la “graphic novel“. In realtà questi ibridi stanno prendendo sempre più piede e ne sono usciti diversi anche in versione 2D, come per esempio The End of the World oppure I am a Brave Knight.

Il gameplay consiste nella gestione di un personaggio da far muovere e interagire con diversi oggetti e personaggi utili al proseguimento della storia attraverso il doppio tap. Inoltre sono presenti anche piccoli rompicapi con interazioni più complesse che rappresentano dei minigiochi nel gioco. Purtroppo questo non è la parte consistente del gameplay perché ci si troverà per lunghi tratti a leggere dei dialoghi in sovrimpressione.

STORIA – AVVINCENTE MA CON QUALCHE LIMITE

La storia inizia in medias res con l’incontro tra Greg e Chloe, una giovane coppia molto affiatata che convive insieme da un po’ di tempo. I due si vedono in un parco per parlare di una questione importante, ma la ragazza scompare misteriosamente in quello che i giornali ipotizzano essere un attacco alieno.

Nonostante la trama si sviluppi in maniera molto avvincente e interessante, lo stesso non si può dire per l’inizio e la conclusione. Inizialmente il giocatore si troverà a vivere la scomparsa di Chloe in maniera del tutto disinteressata, non avendo avuto alcun tempo per affezionarsi al personaggio. Per quanto riguarda il finale, evitando ogni possibile spoiler, sembra semplicemente una soluzione buttata lì come risultante poco chiara di una storia che, invece, avrebbe avuto tutti i requisiti per essere interessante.

GRAFICA E SONORO – IL DOMINIO DEL SILENZIO

Un grande lavoro è stato fatto sugli scenari; tutti gli ambienti sono ben caratterizzati nel loro futurismo asettico ed egregiamente accoppiati con la storia e le musiche. Anche quest’ultime sono piacevoli e specie nei momenti risolutivi si dimostrano azzeccate, un po’ meno durante il gameplay vero e proprio. Purtroppo si trovano a sopperire all’ingrato compito di coprire i vuoti lasciati dall’assenza totale delle voci.

In generale comunque il gioco gode di una grafica tridimensionale piuttosto gradevole e realistica ma lo stesso non può essere detto per quanto riguarda la modellazione dei personaggi che al contrario risultano essere appena abbozzati e non permettono di cogliere alcuna sfumatura emozionale.

ANDROIDGAMER.IT LO CONSIGLIA?

No 🙁

Conclusioni

Lost Echo è un gioco di avventura, a metà tra il "punta e clicca" e la "graphic novel" nel quale si affrontano lunghi periodi di letture e qualche assaggio molto piacevole di gameplay. Così la natura ibrida del videogioco stesso si riversa sul risultato finale che oscilla tra il capolavoro e il fallimento totale. Ambientazioni futuristiche molto ben curate e una storia avvincente si schiantano contro la morbosità dei lunghi dialoghi senza contenuto, pessima modellazione dei personaggi che non comunicano alcuna emozione e inquadratura fisse sulla scena che la rendono statica.

Dispositivo utilizzato per la recensione: Samsung Galaxy Tab A - Android 6.0