Crashlands è un videogioco cross-platform disponibile per Android, PC e iOS. Si tratta di una sorta di action-RPG contaminato da alcuni elementi tipici dei sandbox come Minecraft e Don’t Starve.

Il titolo è caratterizzato dallo stile ironico e dal gameplay di un videogioco classico che riesce comunque ad adattarsi alle necessità degli utenti mobile grazie ad un ottimo sistema di controllo. Questo piccolo capolavoro è stato sviluppato da Butterscotch Shenanigans, una piccola software house indipendente composta da tre fratelli.

GENERE SVILUPPATORE COSTO
Avventura Butterscotch Shenanigans 5,59 €

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UNO SVILUPPO SPECIALE: LA LOTTA AL TUMORE

Lo sviluppo durato un anno prevedeva la distribuzione per la fine del 2015. Tuttavia, il titolo è stato posticipato al 21 gennaio 2016, data in cui è approdato su tutte e tre le piattaforme previste inizialmente.

Crashlands sarebbe dovuto essere l’ultimo lascito di Sam Coster: uno dei tre fratelli coinvolti nello sviluppo, al quale è stato diagnosticato un tumore che non gli lasciava troppe speranze. Ma alla fine del 2015, dopo un lungo periodo di silenzio stampa in seguito al posticipo, Butterscotch Shenanigans ha dichiarato che Sam ha vinto la sua battaglia contro ben due tumori. Tra l’altro è stato proprio Sam a fornirci il necessario per scrivere questa recensione.

STORIA – SEMPLICE MA NON BANALE

La storia di Crashlands probabilmente non sarà una delle più originali e d’impatto che giocherete nella vostra vita, tuttavia, grazie al suo carattere ironico è in grado di lasciare un segno evidente nella vostra “carriera” da videogiocatori. Contrariamente a molti titoli simili, in Crashlands non è prevista alcuna personalizzazione del personaggio: il protagonista (Flux) è un buffo alieno reso carismatico grazie ai dialoghi che risultano sempre sorprendenti a causa del loro carattere a dir poco “demenziale”.

Tutto inizia quando il protagonista è nella sua navicella spaziale intento a consegnare alcuni pacchi, ma un misterioso alieno comprare sulla sua nave a la distrugge. Flux sopravvive allo schianto e, aiutato dal suo fidato compagno robotico chiamato Juicebox, inizierà ad esplorare il pianeta in cerca di altri esseri viventi e un modo per tornare a casa.

L’unica nota negativa del titolo sviluppato da Butterscotch Shenanigans è che attualmente non prevede la localizzazione in lingua italiana. Perciò, alcuni dialoghi possono essere particolarmente difficili da capire.

GAMEPLAY – SPACCA, COLLEZIONA, UCCIDI E CREA

Contrariamente ad un sandbox vero e proprio, Crashlands non lascia il giocatore al suo destino, ma lo guida nell’avventura attraverso numerose quest che incentivano l’esplorazione del pianeta e la scoperta di nuovi oggetti da creare. Tuttavia, l’intero gameplay ruota attorno a quattro azioni principali: distruggere oggetti, collezionare materiali, uccidere le creature aliene e l’immancabile crafting (creazione di oggetti e di strutture semplici).

Una volta atterrati sul nuovo pianeta, ci saranno oltre 460 oggetti da costruire. Per fare ciò, dovrete prima distruggere i numerosi elementi sparsi per la mappa (come alberi, rocce, piante, ecc…). Questo perché qualsiasi oggetto, una volta distrutto, sarà convertito in materiali utili per costruire innumerevoli cianfrusaglie.

Il resto del videogioco è incentrato sull’esplorazione e sul combattimento. Nell’enorme mondo di gioco generato proceduralmente, ci sono numerose creature aggressive. Come per gli oggetti dello scenario, anche l’uccisione degli NPC porta all’acquisizione di nuovi materiali. Inoltre, gran parte dei mostriciattoli di Crashlands possono diventare vostri fedeli alleati.

SISTEMA DI CONTROLLO – FUNZIONALE!

Molto spesso, “gioco di ruolo” è anche sinonimo di complessità, ma nel caso di Crashlands questo concetto non si applica nemmeno lontanamente. Il videogioco ha un’interfaccia minimale che permette di eseguire tutte le azioni in modo semplice e veloce.

Una delle caratteristiche più interessanti di Crashlands è che non bisogna perdere tempo nell’organizzazione dell’inventario visto che gli oggetti saranno organizzati automaticamente. Inoltre non esistono limiti di sorta alcuna: potrete prendere quanti oggetti volete portandoli sempre con voi.

L’interfaccia di gioco ha pochi bottoni, ma piuttosto intuibili: uno per l’inventario e la gestione dell’equipaggiamento, uno per le quest e per l’enciclopedia di gioco, uno per la mappa, uno per il crafting delle strutture e una barra delle azioni nella quale è possibile posizionare armi ed oggetti utilizzabili con un semplice tap.

CROSS PLATFORM TRA ANDROID, IOS E PC

Una dei punti di forza di Crashlands è che si tratta di un videogioco multipiattaforma e cross-platform. Ciò significa che potrete condividere i salvataggi tra le varie piattaforme. Ad esempio, potete iniziare una partita su PC, per poi continuare a giocarci sul vostro dispositivo Android mentre siete fuori casa.

ANDROIDGAMER.IT LO CONSIGLIA?

Si 🙂

Conclusioni

Crashlands è stato in grado di conquistarci fin dalle prime ore di gioco. Il suo punto di forza è sicuramente il gameplay che, per quanto semplice e banale possa sembrare, è ciò che più somiglia al gameplay di un videogioco tradizionale (non a caso è stato sviluppato anche su PC).

Grazie al suo comparto tecnico eccellente, una storia divertente e un gameplay in grado di intrattenere per ore e ore, Crashlands è un videogioco profondo e particolarmente rifinito.

Dispositivo utilizzato per la recensione: Nexus 5X - Android 5.0