Tanto tempo fa l’amata e compianta Squaresoft aveva la bella abitudine di sfornare capolavori con la stessa cadenza con cui oggi come oggi la Square Enix sforna spin off della saga di Final Fantasy.
Nel 1995 vide la luce un gioco rivoluzionario, dal gameplay del tutto originale creato da un team di sviluppo dai nomi altisonanti, basti pensare alla creatività di Hironobu Sakaguchi (il padre della serie Final Fantasy), il lavoro di design dell’allora già celebre Akira Toriyama (autore di Dragon Ball), e al genio musicale di Nobuo Uematsu, nonostante buona parte delle musiche siano state allora affidate a Yasunori Mitsuda, successivamente acclamato anche per le musiche di Xenogears, Chrono Cross e Xenosaga.
GAMEPLAY – INNOVATIVO ALLORA, ATTUALISSIMO OGGI
Il gioco gode di una trama eccezionale, di quelle che nei GDR di nuova generazione non si vedono più, e delle musiche che vi accompagneranno nel corso dell’avventura davvero notevoli. Il gameplay vi permetterà di evitare incontri casuali puntando si un sistema di lotta in “real time”, sfruttando al meglio il party di 3 membri che avrete a disposizione.
Affiancando il mostro il combattimento inizierà in automatico senza caricamenti di sorta rendendo il gioco molto fluido e continuativo.
I comandi disponibili attraverso touch pad tuttavia risultano a volte stressanti e non perfettamente idonei al gioco, soprattutto nel corso dei combattimenti dove potrete trovarvi ad avere difficoltà nella scelta del nemico da attaccare.
Il gioco nel complesso merita comunque la vostra attenzione.
STORIA – A SPASSO NEL TEMPO
Anno 1000 A.D, Crono, protagonista della nostra storia viene tirato giu dal letto dalla madre che lo invita a correre alla fiera millenaria, dove Lucca, sua migliore amica, lo aspetta per mostrargli l’ultima invenzione del padre.
Alla fiera il nostro giovane protagonista incontra Marle, in compagnia della quale va ad assistere al collaudo di un macchinario in grado di teletrasportare chiunque. Qui Marle si propone come volontaria per testare il macchinario, ma qualcosa però non va per il verso giusto e il ciondolo della giovane ragazza interferisce con il teletrasporto facendo scomparire la ragazza in una crepa spaziotemporale davanti agli occhi increduli di Crono che lancia nel portale per salvarla, dando il via ad un’avventura che lo porterà a spasso nel tempo, a cominciare dal 600 A.D.
Nel corso della storia ci troveremo a visitare molte epoche, come la preistoria (65.000.000 BC), l’era oscura della magia (12.000 BC), il medioevo (600 A.D.), il presente (1000 A.D), e perfino un futuro post apocalittico dallo stile molto cyberpunk (2300 AD).
GRAFICA E SONORO – QUALITÀ INECCEPIBILE
La trasposizione del gioco per dispositivi portatili è sufficientemente ben fatta, mostrandosi visivamente gradevole e acusticamente ben fatta, diciamo il tutto quanto mai da pretendere, visto il prezzo di vendita del titolo.
Gameplay accattivante e musiche d’atmosfera rendono questo titolo davvero interessante per tutti gli amanti del genere ed i fan boy SquareEnix/Squaresoft.
ANDROIDGAMER.IT LO CONSIGLIA? |
Si 🙂 |
Conclusioni
Chrone Trigger merita, è una rarità trovare dei cosi bei titoli per dispositivi portatili, e poi si parla di un prodotto della defunta Squaresoft e anche completamente in italiano! Ovviamente, come spesso accade con i prodotti di Square Enix, il prezzo può essere un grosso freno all'acquisto, che comunque consigliamo per parecchie ore di vero divertimento.
Dispositivo utilizzato per la recensione: Samsung Galaxy Ace - Android 5.0