CELL 13 è un puzzle game basato sulla fisica e su portali che teletrasportano il personaggio in giro per i livelli, simile al più famoso “Portal”. Sarà riuscito lo sviluppatore Errorsevendev a creare qualcosa di interessante da meccaniche già viste altrove?
GAMEPLAY – SARA’ NECESSARIO INGEGNARSI PER PROSEGUIRE
Il compito del giocatore sarà quello di completare tredici grandi livelli, di cui sei disponibili nella versione gratuita, superando svariati ostacoli grazie all’ausilio dei portali. Questi si presentano sotto forma di scatole colorate che teletrasportano il personaggio da un punto all’altro della mappa.
La fisica su cui si basa il gioco presenta però dei piccoli difetti che se sfruttati, consentono al giocatore di completare i livelli non seguendo la soluzione prevista. Ciò rende “elastico” il ragionamento per chi pensa “fuori dalla scatola” ma alcuni potrebbero considerarlo un difetto di gameplay.
STORIA – UN SIMPATICO ROBOT SU UN PIANETA LONTANO
In CELL 13 il giocatore sarà accolto da una pallina robot di nome Chester che guideremo come se fosse il nostro corpo. Non è dato sapere qual è il nostro ruolo come umani nel gioco a parte quella di completare le “Celle”, ma il robottino Chester è dotato di una buona personalità che ci accompagnerà durante tutta la nostra avventura.
GRAFICA E SONORO – SEMPLICE MA INTIGRANTE
Dotato di una grafica 2.5D e sonoro a dir poco surrealista con colori piacevoli alla vista, si presta ottimamente per il genere puzzle. La musica aiuta a restare concentrati e “rilassa” il giocatore con toni molto calmi e che immergono il giocatore nell’atmosfera di un pianeta alieno.
ANDROIDGAMER.IT LO CONSIGLIA? |
Si 🙂 |
Conclusioni
CELL 13 risulta essere un ottimo puzzle basato sulla fisica e su portali dimensionali come in "Portal". Possiede uno stile e della musica gradevoli in grado di far impegnare il giocatore per ore, sono però da notare alcuni piccoli difetti sulla fisica e sul funzionamento dei portali che però non ne pregiudicano la qualità in negativo.
E' consigliato a tutti coloro che amano le sfide che mettono in moto il cervello piuttosto dei riflessi. Personalmente credo che il gioco utilizzi benissimo delle meccaniche che sono già state testate in passato in un ambiente 2D che "premia" la creatività del giocatore che vuole discostarsi dalla soluzione più "semplice".
Dispositivo utilizzato per la recensione: Huawei P8 Lite - Android 6.0