Il Game Boy Advance è un classico della sesta generazione di videogiochi, ed è stata la console Nintendo ad aver ospitato capolavori come Pokèmon Rubino e Zaffiro, Tactics Ogre: the Knight of Lodis e Castlevania: Aria of Sorrow. La sua reincarnazione super tascabile, il Game Boy Advance SP era perfetto: comodo, tascabile e con una batteria che durava per tanto, tanto, tantissimo tempo. Il GBA è come tante altre console Nintendo è rimasta nel cuore a tanti appassionati – complice anche la affezionatissima Fanbase Nintendo – che si è goduta generazioni di saghe che hanno lasciato il segno.

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Nell’era in cui viviamo le console Portatili la fanno ancora da padrona, e il pocket gaming spopola all’impazzata, Nintendo detiene ancora il titolo di Master of Cerimonies con le sue console portatili. E oggi rivivere i classici di casa Nintendo è facile e divertente. AndroidGamer.it ha deciso quindi di testare il catalogo Nintendo (di giochi che possediamo, ovviamente!) per decretare come rivivere al meglio l’esperienza di gioco GBA. E a come farlo senza acquistare nuovamente un nuovo Game Boy Advance.

Un catalogo di circa mille giochi di cui 494 disponibili in formato Europeo. Tante ore di divertimento assicurato. Forse per questo ci sono tanti emulatori in circolazione per ogni tipo di piattaforma. Questo è il motivo che ci ha spinto a provarne un bel po’ per conoscere il re dell’emulazione GBA per il nostro amato robottino. I criteri che abbiamo scelto non sono relativi all’esperienza di gioco, visto che anche le ROM più pesanti che abbiamo provato, funzionano bene anche su cellulare più datati. Non serve acquistare un nuovo cellulare per un emulatore. La nostra macchina da Benchmark è stata un Samsung Galaxy Note 2, che ha superato dopo ore di gioco il test a pieni voti. Le ROM non hanno glitch, né bug, niente di niente che non provenisse da un problema di compatibilità col software.

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John GBA Lite

Partiamo col botto e diciamolo fin da subito. John GBA Lite è la migliore incarnazione del GBA che si riesca a trovare su Android. Non sto nemmeno lì a dirvi di acquistare l’edizione da 2 euro, non è necessario. Appena acceso, il programma manda in autodetect il sistema e riesce a trovare le ROM caricate sul disco rigido del cellulare. Il tutto senza dover fare assolutamente niente. Non è l’unico emulatore a farlo.

E’ quello che dopo aver effettuato questo primo “trick” ha la UI migliore. Semplice, ben curata, e senza troppi fronzoli. Sia per la scelta dei fonti che delle impostazioni.

Di lì a caricare il gioco è un attimo. Una volta entrati nella interfaccia di gioco ho notato dimestichezza e sensazione di comodità, sia in modalità landscape che portrait. Ciò non è sempre scontato. In molti altri emulatori provati, il posizionamento dei tasti non tiene conto delle dimensioni dei cellulari moderni.

Al contrario John GBA Lite riesce a comportarsi in maniera decisamente migliore. In modalità Portrait tutto è vicino e allo stesso tempo ben distanziato. Il Samsung Galaxy Note 2 con cui abbiamo giocato non è il cellulare più minuto al mondo. Da un punto di vista estetico le icone dei comandi non copiano pari passo il Game Boy e il look è decisamente moderno. E’ come avere la Virtual Console per Smartphone. Con Nintendo a creare un nuovo look appositamente per quello. Come se non bastasse anche i tasti LEFT e RIGHT sono disposti in maniera ponderata.

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Con le impostazioni default la vibrazione al tocco del tasto è piacevole ma alla lunga risulta fastidiosa. La natura del gioco conta e tanto. Per capirci, un conto è giocare a Fire Emblem: The Sacred Stones, un conto è Metal Slug.

Passando in modalità portrait il gioco non subisce rallentamenti. Sullo schermo sono sempre presenti un tasto per il quick save, soft reset, per la doppia velocità e impostazioni. In fondo allo schermo si trovano la percentuale della batteria e l’orario, giusto in caso vi dimentichiate che ore sono provando a catturare Latios e Latias. Se dopo aver letto tutto questo siete ancora poco convinti che non sia l’emulatore giusto per voi, sappiate che nei controlli c’è un tasto snapshot, che ci permette di poter salvare e condividere un ricordo relativo a questi giochi meravigliosi.
Infine, per ricordarvi che state giocando, una icona relativa al gioco appare nella barra delle notifiche, ricordandovi anche a cosa state giocando, nel caso in cui tra una cosa e l’altra l’abbiate dimenticato.

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My Boy GBA Lite

Veniamo al secondo emulatore, anche questo disponibile gratuitamente con la possibilità di essere acquistato per la “modica” cifra di cinque euro. Le apparenze ingannano. Pensando di avere tra le mani una applicazione da cinque euro, credevo che l’esperienza di gioco sarebbe stata migliore rispetto a quella di John GBA Lite. Partiamo dalla UI che non brilla per aspetto estetico. My Boy ricorda un Game Boy Classic o Mini. Ma non un GBA, specie nei tasti direzionali.

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La cosa che più avevo apprezzato in John GBA era la giusta distanza tra i tasti. In My Boy la distanza tra i tasti LEFT e RIGHT e i controlli direzionali e i tasti A e B è troppo marcata. I bottoni sono posizionati troppo in basso e non permettono una esperienza di gioco realmente comoda. Cosa peggiore è quando si passa dalla modalità Portrait a quella Landscape. In landscape mode i dorsali sono appena visibili e posizionati agli estremi dello smartphone.

Da un punto di vista tecnico l’ emulatore che non brilla per aspetto, tanto quanto per funzioni. My Boy GBA infatti risalta per la propria capacità di connessione, in locale o in remoto. Proprio come se si avesse tra le mani un vero e proprio Game Boy Advance. Anche se le funzionalità sono disponibili soltanto dopo aver acquistato il software. Se avete degli amici che esagerano con le parole e che vogliono sfidarvi a Pokemon, 5 euro non sono tanti. E quando ne ho capito la funzionalità effettiva mi sono reso conto di dove stesse la differenza di prezzo tra i due emulatori. In conclusione, questo emulatore non brilla per aspetto tecnico quanto per funzionalità.

Se siete dei veri appassionati di giochi che richiedono questo tipo di connettività allora My Boy GBA in versione Full è un must tra le vostre applicazioni. Se volete giocate in single player allora John GBA Lite è la scelta migliore.

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GBA EMU~Retro GBA Emulator~

Se abbiamo osannato John GBA Lite e My Boy per le capacità di connessione, ancora adesso non riesco a capire perché sto scrivendo un articolo relativo ai migliori emulatori Android per ficcarci questo qui. Eppure GBA Emulator continua a stupirmi. GBA Emu ha tutte le carte in tavola per diventare il proprio emulatore per Game Boy in versione “pane e burro”. Semplice, senza fronzoli e senza nemmeno troppe pretese. Eppure la presentazione lascerebbe dire che siamo davanti ad uno dei peggiori software di categoria.

Partiamo ancora una volta dalla UI. L’esperienza di gioco è anzitutto, come dire… molto PORTRAIT. Non c’è la possibilità di portare l’emulatore in modalità Landscape. Se per molti è un grandissimo difetto, questo per me è il maggior pregio di tutti.
Il Game Boy Advance è una console nata con quelle specifiche e quello schermo piccolissimo. Ogni volta che la piattaforma viene portata in landscape l’aspetto grafico forzato riduce l’impatto e la bellezza dei giochi. Il non portare in landscape è un quasi pregio. Se vogliamo parlare dei tasti, allora ci sono due elementi da considerare:

  • L’aspetto estetico. Il look dei tasti in stile 8 bit porta alla mente i Game Boy del passato, non l’ultima incarnazione del “Bimbo Gioco”
  • L’aspetto funzionale.

Se si considerano questi due elementi, allora troviamo un altro punto in più per questo emulatore. Il Menu non ha niente di speciale, e vi si può accedere da quel POWER button messo alla destra dello schermo. Poche possibilità di cui tutte essenziali e nessuna inutile. Caricare e salvare rapidamente, di scegliere lo slot, di resettare, inseirire i trucchi o uscire dall’emulatore. Quello che serve per giocare, no?
Beh, in realtà la cosa migliore ve la devo ancora confidare. In questo trionfo di verticalità il posizionamento dello schermo virtuale è di gran lunga il migliore. E’ tutto lì, facendo di schermo e tasti un insieme unico. Ciò rende questo emulatore artistico e meravigliosamente semplice. E funzionale. Mettere in cima soltanto il tasto di ON/OFF (e impostazioni), mi ha ricordato la differenza tra GBA e GBA SP.

Questi sono i tre migliori emulatori disponibili sul Play Store, e sono stati scelti come il migliore in generale, funzionalità ed essenzialità. Se state leggendo questo articolo e avete finito anche su Super Mario Run coi nuovi updates, allora vi dico l’ultima: sto per accendere uno dei tre emulatori ed iniziare una partita a Mario e Luigi : Superstar Saga. Che gioco. Ovviamente sul mio Note 2.