Bad Potion, studio di sviluppo australiano con base a Sidney, debutta sul mercato dei dispositivi mobili con Hyperburner, un titolo disponibile da Agosto 2016 che unisce sapientemente il genere delle corse a quello arcade.
GAMEPLAY – FRENETICO
Il gioco consiste fondamentalmente nel raggiungere il completamento del livello, pilotando una navicella che vola ad alta velocità nello spazio. La velocità rappresenta uno dei grandi scogli anche perchè durante il gameplay non è possibile rallentare, inoltre molti ostacoli e trappole ci costringeranno a volte ad un inevitabile schianto. Fortunatamente gli impatti meno evidenti consentono l’attivazione di uno scudo che permette al giocatore di continuare.
Non è sicuramente un gioco per principianti, infatti sono richiesti discreti riflessi e una buona sensibilità alla mano per manovrare abilmente la navicella. E’ sempre necessario mantenere un dito sullo schermo con il quale muovere un pad invisibile e non appena si stacca il gioco si mette in pausa. Questa oltre ad essere una gradevole caratteristica di fruizione, implica nei momenti di gioco una grande concentrazione.
I livelli sono in tutto 30 divisi in 6 differenti zone, ma una volta terminati sarà possibile stabilire zone score e competere con gli altri player. Oltre a questo sarà poi possibile sbloccare differenti navicelle, ognuna dotata di certe caratteristiche e decidere la velocità di gioco che comporterà un determinato moltiplicatore.
GRAFICA E SONORO – PROMOSSO A PIENI VOTI
Il gameplay si sviluppa su questi percorsi cunicolari ambientati in distanti colonie spaziali del sistema solare. La natura dei colori selezionati offrono spettacolari giochi di luce e tendono a mettere in risalto gli ostacoli da evitare. La sensazione complessiva è quella di un loop continuo, anche grazie alle musiche elettroniche in sottofondo: diverse per ogni differente zona, così come la caratterizzazione degli spazi.
Ottimi sono anche i modelli elaborati per ricreare lo spazio tridimensionale; di conseguenza lo schianto oppure lo scontro tra la navicella e gli ostacoli avverrà in maniera molto precisa e questo è un fattore non trascurabile per un titolo di questo genere.
ANDROIDGAMER.IT LO CONSIGLIA? |
Si 🙂 |
Conclusioni
In Hyperburner ci si ritroverà catapultati in lontane colonie del sistema solare, al comando di una navicella spaziale da far viaggiare attraverso percorsi impervi, ricchi di trappole ed ostacoli. L'ambiente è tridimensionale e gode di una grafica decisamente appagante; inoltre i modelli alla base del gioco sono stati perfettamente realizzati. A ciò si aggiunge un gameplay molto frenetico e divertente che raggiunge livelli di difficoltà anche molto alti. In conclusione si tratta di un titolo che vale il suo prezzo e che merita di essere giocato.
Dispositivo utilizzato per la recensione: Samsung Galaxy Tab A - Android 6.0